Culatello: origini e caratteristiche
8 Aprile 2022Il Culatello è un salume realizzato con la parte più pregiata della coscia del maiale adulto, ossia quella posteriore e interna.
Proprio grazie alla parte del maiale da cui ha origine il culatello deriva il nome che viene dato a questo salume.
Il culatello viene spesso erroneamente confuso con il prosciutto crudo che si differenzia invece dal culatello per la zona del maiale da cui questo salume ha origine, ovvero tutta la coscia e dal sapore che mentre nel prosciutto è più deciso, nel culatello risulta essere decisamente più delicato.
Nel realizzare il prosciutto infatti viene usata l’intera coscia del maiale dalla quale viene eliminata soltanto la cotenna e parte del grasso, a differenza del culatello per cui viene usata soltanto il gluteo, ovvero la parte più pregiata e tenera del maiale.
Eliminando la cotenna, il grasso e le ossa il culatello risulta quindi essere un salume di qualità maggiore poiché ha origine dalla parte più pregiata del maiale.
L’origine del culatello
Il Culatello Ha origini antiche, infatti la sua nascita è strettamente collegata alla costituzione del feudo dei Pallavicino, che governarono i territori di Busseto, Zibello e Polesine dal 1249 fino all’epoca napoleonica, per più di mezzo millennio e che favorirono l’agricoltura e l’allevamento dei suini.
Legato alla cultura contadina del territorio di Parma, il culatello trova le sue origini proprio nella provincia di Parma, lungo il fiume Po.
Questo territorio che si distingue per un clima freddo-umido d’inverno e caldo d’estate, si è reso infatti il territorio ideale poiché rende più facile il processo di stagionatura necessario alla maturazione del culatello.
Come mangiare il culatello
Il Culatello è un salume ideale da usare in un menu come antipasto da mangiare in associazione a crostini o tartine.
Ottimo da mangiare anche insieme a formaggi cremosi come lo Squacquerone, lo Stracchino o la Robiola permette di creare antipasti saporiti e gustosi.